presentazione

Blog del Museo Tattile Varese

Ciao, mi chiamo Museo Tattile Varese e ho circa 4 anni, sono nato infatti il 16 aprile 2011.

Puoi trovare tutte le informazioni su di me nel mio profilo a lato. Qui invece vorrei parlarti di quello che sto facendo, vorrei condividere con te i miei progetti e le mie speranze per il futuro, vorrei che mi aiutassi a diventare grande.
Mi piacerebbe che il blog diventasse un luogo dove scambiarsi impressioni, suggerimenti, critiche (anche quelle servono per crescere). Un “ideatorio” dove fare un girotondo di idee, una bacheca di bigliettini.

Troverai uno spazio per i commenti, usalo, perché mi interessano le tue idee.

lunedì 26 gennaio 2015

IL TATTO E IL DIVERSO


Nell’arco di una giornata tocchiamo centinaia di oggetti, ma tocchiamo e siamo toccati da un numero molto più ristretto di persone. Perché?
Perché quando tocchiamo qualcuno entriamo nella sua “distanza intima, uno spazio che ha a che fare con la fisicità, ma ha ancora più a che fare con l’emozione. Se sono nello spazio intimo di qualcuno, posso percepire particolari sottili, minuscole variazioni, dettagli, elementi che sono capaci di raccontarmi l’altro, che sanno farmi infrangere le barriere che fanno dell’altro “l’altro-da-me”, appunto, il “diverso-da-me”.

Attraverso il tatto la barriera della diversità sparisce: l’altro è una forma che devo scoprire, che voglio scoprire. L’altro non è a priori diverso, è un ‘qualcosa/qualcuno’ che voglio capire. Non emetto giudizi preliminari: tocco e conosco, tocco e capisco. Non ho preconcetti: sommo mentalmente i particolari che colgo attraverso le dita e conosco. Tutto qui. Le barriere cadono, il ‘diverso’ sparisce. Lo fanno i bambini, potremmo quasi pensare di abituarci anche noi adulti…